La Pasqua ad Ispica

Cristo alla colonna
Venerdì Santo Ispica

La Settimana Santa di Ispica è un vero e proprio spettacolo di fede, tradizione e folklore.

La Pasqua ad Ispica, cittadina a soli 15 minuti dal nostro Resort, è un evento di grande impatto emotivo e religioso. Le celebrazioni sono profondamente radicate nella fede e nelle tradizioni popolari, infatti, tutta la comunità si riunisce per partecipare agli eventi con estremo coinvolgimento ed interesse. Le processioni, i costumi e le decorazioni creano uno spettacolo visivo di grande impatto suscitando emozioni profonde nei partecipanti, unendo gioia e dolore, fede e speranza.

Cosa vedere a Pasqua ad Ispica: dalla "Santa Cascia" al "Resuscitato"

Il periodo pasquale, ad Ispica, dura più di una settimana e ogni giorno è scandito da processioni solenni, con statue sacre e gruppi di confratelli che percorrono le strade del centro storico.

“U venniri ra Santa Cascia” ad Ispica

Il ciclo delle festività inizia nel penultimo Venerdì di Quaresima con la processione della Santa Cascia, ovvero un’urna d’argento contenente le reliquie di diversi Santi e soprattutto la Santa Spina, un frammento della corona di spine che fu posta sul capo di Gesù. La cerimonia è, poi, scandita da un momento molto intenso e sentito: la Via Crucis vivente. Dopo aver ripercorso gli ultimi istanti di vita di Cristo la folla ritorna nella Basilica della SS. Annunziata dove si celebra il momento più emozionante: la Santa Spina viene posta ai piedi del simulacro del Cristo con la Croce che viene celato dietro una parete lignea. Per i Nunziatari, confratelli della SS. Annunziata, iniziano giorni d’attesa fino al Venerdì Santo quando finalmente potranno portare a spalla e pregare il SS. Cristo con la Croce

La Domenica delle Palme ad Ispica

La Domenica delle Palme, ad Ispica, è un evento ricco di significato e partecipazione. Infatti, tutta la comunità si riunisce all’ingresso della città aspettando la benedizione delle palme e la rappresentazione vivente dell’entrata di Cristo a Gerusalemme a dorso di un asino. Il rito si conclude con una solenne processione, per le vie del centro storico, che porterà i fedeli presso la Basilica di Santa Maria Maggiore dove sarà celebrata la SS. Messa.

Il Mercoledì Santo ad Ispica

Questa antica tradizione ha inizio nel cuore della notte. Il punto di ritrovo è la maestosa Cava, un luogo di culto scavato nella roccia che affonda le sue radici nella storia millenaria della città, dove, sotto le stelle, guidati da un’atmosfera unica, ha inizio una speciale processione che condurrà i fedeli fino alla Basilica di Santa Maria Maggiore, dove si assisterà all’apertura solenne delle porte

Il Giovedì Santo ad Ispica

Il Padre alla Colonna
Il Padre alla Colonna

La liturgia, iniziata la notte precedente, continua con il rito dalla mattina, per i fedeli “a scinnuta“. Dopo un momento di preghiera, il parroco sale sull’altare del Cristo flagellato alla Colonna e bussa per tre volte alla porta che nasconde il simulacro, la quale scivola giù creando un momento di profonda emozione: i fedeli urlano e si commuovono, mentre la banda scandisce quel momento con la tradizionale marcia funebre composta dal Maestro Giuseppe Bellisario. Il rito della mattina finisce con “il ringraziamento” da parte dei fedeli e lascia spazio “a sciuta” pomeridiana. Difatti, il rito pomeridiano inizia proprio con l’uscita, dalla Basilica di Santa Maria Maggiore, del simulacro del Cristo flagellato alla Colonna portato a spalla dai cavari, i confratelli della Basilica, riconosciuti dal tradizionale fazzoletto rosso.  La processione continua fino a tarda notte arricchita di momenti emozionanti come l’incontro con la Madonna Addolorata e “a trasuta“, ovvero il rientro in Chiesa.

Il Venerdì Santo ad Ispica

Il Padre alla Croce
Il Padre alla Croce

Il Venerdì Santo ad Ispica inizia prima dell’alba quando i confratelli della Basilica della SS. Annunziata, o nunziatari – riconoscibili per il fazzoletto azzurro, incensano la chiesa preparandola all’apertura delle porte. L’appuntamento delle 11.00 è imperdibile perché, dopo un momento di preghiera, i fedeli aspettano “a scinnuta” che, come per il Giovedì Santo, emoziona tutti alla vista del simulacro del Cristo con la croce tra grida di devozione e marce funebri tradizionali. Il rito della mattina si conclude con la sistemazione della Statua al centro della Basilica per permettere ai fedeli di donare fiori o di fare una preghiera durante il, cosiddetto, “ringraziamento“. Il momento più atteso e toccante della giornata è l’uscita del Simulacro. La processione, preceduta da soldati romani a cavallo, parte dalla Basilica della SS. Annunziata e percorre tutte le vie del centro storico che saranno scenario dei momenti salienti della serata come l’incontro con l’Addolorata portata a spalla dai confratelli della Basilica di Santa Maria Maggiore, ovvero i cavari.

La Domenica di Pasqua ad Ispica

Con la Domenica di Pasqua, Ispica, chiude i riti della Settimana Santa. Il momento più importante è alle 12.00 del mattino: “u ncuontru“, ovvero l’incontro tra Cristo e la Maria Addolorata che, vedendo il figlio Risorto, si spoglia delle sue vesti nere e gioisce insieme ai fedeli con fuochi di artificio, suoni di campane e marce allegre.

La Pasqua ad Ispica è un’esperienza alla quale non rinunciare se si visita la zona del Val di Noto durante quel periodo. Un’intensa settimana ricca di emozioni, tradizione, usi e costumi. Vivi un’emozione unica a soli 10 km dall’Hotel Cambiocavallo



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